Programma di Recupero Urbano di Ponticelli

Il Programma di Recupero Urbano (PRU) è uno strumento urbanistico che prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione dei quartieri di edilizia pubblica: delle case, delle strade, così come degli spazi aperti, verdi e dei servizi. Il gruppo di lavoro che partecipa alla definizione del PRU di Ponticelli è composto dai tecnici dell’Amministrazione Comunale e da tecnici altamente specializzati in pianificazione urbanistica attuativa, agronomia e architettura del paesaggio con il supporto scientifico del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Il PRU di Ponticelli è diviso in 9 aree diverse chiamate sub-ambiti: nella mappa si possono vedere i confini delle aree di intervento del piano. In queste aree verranno realizzati: spazi pubblici attrezzati a parco e sport (243.532 mq); parcheggi (45.635 mq); piazze (28.335 mq); attrezzature di interesse comune (28.587 mq); terziario, ovvero edifici destinati ad uffici e altri servizi (53.796 mq / 135.688 mc); residenza privata e sociale (22.214 mq / 47.466 mc); edilizia residenziale pubblica (64.212 mq / 186.224 mc).
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Le aree del Programma di Recupero Urbano. Foto di Paolo De Stefano (2016)

243.532 mq

Spazi pubblici attrezzati a parco e sport

28.587 mq

Servizi di interesse comune

186.224 mc

Edilizia residenziale pubblica

45.635 mq

Parcheggi

135.688 mc

Terziario: edifici destinati a uffici e altri servizi

28.335 mq

Piazze

47.466 mc

Residenza privata e sociale

Le linee di indirizzo per il piano, approvate dal Comune di Napoli il 25 marzo 2022, contengono una ipotesi di distribuzione di questi interventi all’interno delle diverse aree. La proposta verrà discussa nel corso del processo partecipativo e verrà verificata dagli uffici competenti. Fino alla definizione della versione definitiva del piano, prevista per dicembre 2022, potranno esserci delle modifiche.

L’ipotesi è che nei sub-ambiti 1, 2, 3 e 4 vengano realizzati prevalentemente spazi pubblici attrezzati a parco e sport con una componente variabile di terziario, parcheggi, piazze e attrezzature di interesse collettivo.

Nella proposta, i sub-ambiti 6, 8 e 9 sono quelli in cui verranno realizzati gli interventi di edilizia residenziale pubblica in parte o del tutto sostitutivi dell’esistente. A questa si dovrà aggiungere, nei sub-ambiti 8 e 9, una parte di residenza privata e residenza sociale sia pubblica che privata oltre che di spazi a piano terra delle abitazioni disponibili per attività commerciali. Sempre per gli ambiti 8 e 9, la normativa vigente sulle attrezzature pubbliche prevede, aree destinate a parco, parcheggi, e spazi di interesse collettivo per attività sociali, e la realizzazione di scuole ed asili nido. La effettiva necessità per il quartiere di realizzare ulteriori scuole deve essere ulteriormente verificata con gli uffici pubblici competenti in materia di istruzione scolastica e di politiche per l’infanzia. in alternativa saranno implementati gli altri spazi pubblici, la cui destinazione specifica sarà definita a seguito del progetto partecipativo.

Per il sub ambito 5 (Rione De Gasperi), sono proposti alcuni interventi di recupero dei fabbricati residenziali esistenti, nell’ambito di una più generale ristrutturazione urbanistica dell’area con la previsione di nuove zone a verde, servizi e terziario.

Per il sub ambito 7, (area c.d. Villaggio evangelico), anch’esso interessato da un intervento di ristrutturazione urbanistica, si propongono spazi pubblici ed attività terziarie, da definire in dettaglio.

Nella mappa sono riportati i dati percentuali degli interventi per ogni sub-ambito. La percentuale è calcolata sul totale dei metri quadri di interventi.

Verde

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Le aree del Programma di Recupero Urbano. Foto di Paolo De Stefano (2006)

La creazione di nuovi spazi verdi è uno degli elementi centrali della proposta di piano, in particolare nei sub-ambiti 1, 2, 3 e 4. Nelle Linee Guida del PRU, infatti, nei quattro sub-ambiti le aree destinate a parchi e attrezzature legate al verde sono tra il 60% e il 70% del totale. Diversamente, nei sub-ambiti 5, 6, 7, 8 la percentuale di spazi verdi varia tra il 20% e il 35% della superficie totale. Fa eccezione il sub-ambito 9 in cui questa percentuale sale al 43%.

Un Parco Lineare

Gli spazi verdi attrezzati nei sub-ambiti 1, 2, 3 e 4 andranno a costituire un sistema di parchi pubblici aperti che mettono al centro il tempo libero e i servizi.

60-70%

Aree destinate a parchi e attrezzature legate al verde

114.274 mq

Spazi pubblici attrezzati a parco e sport
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Muoversi a piedi

Uno degli obiettivi del piano è quello di ampliare le aree del quartiere che possono essere percorse a piedi e in sicurezza. Per questo la sistemazione delle aree verdi sarà accompagnata dalla realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili. L’obiettivo del programma-piano è di ribaltare l’ottica di percorrenza: da una visione del quartiere come luogo di attraversamento con il mezzo automobilistico, si intende promuovere una “mobilità dolce” ovvero una modalità di percorrenza prevalentemente pedonale, realmente a servizio dei soggetti più vulnerabili, come bambini, anziani o disabili. I percorsi pedonali e ciclabili, dovranno essere necessariamente connessi alle stazioni del trasporto pubblico locale della metropolitana, con i relativi parcheggi (di interscambio) e alle principali stazioni degli autobus,in particolare della nuova linea di autobus veloce su corsia protetta (BRT), cui si affiancherà anche una pista ciclabile, che servirà il quartiere in prospettiva di incrementare una migliore e sostenibile accessibilità dal centro città e viceversa.
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Parchi vicino alle abitazioni

Nei sub-ambiti 6, 8 e 9, laddove è prevista la realizzazione di nuovi edifici di edilizia residenziale pubblica, di edilizia privata o sociale verranno realizzati sia spazi verdi di pertinenza delle abitazioni che spazi a verde pubblico attrezzati.

105.000 mq

Spazi pubblici attrezzati a parco e sport

Servizi

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Polo Territoriale delle Famiglie, Ponticelli (2022)

I nuovi servizi e le attrezzature di quartiere verranno realizzate in tutti i 9 sub-ambiti del PRU di Ponticelli ma la loro concentrazione e tipologia potrebbe variare a seconda delle esigenze che verranno rilevate. Ad esempio, in prossimità dei sub-ambiti 8 e 9 - le aree ai lati del Parco De Filippo - che sono quelli in cui, oltre al sub ambito 6, si concentrano gli interventi residenziali- potrebbero essere realizzati servizi scolastici, un mercato rionale o altri servizi che favoriscano la socializzazione degli abitanti del quartiere. con particolare attenzione ai giovani e alle donne.

Spazi per nuovi servizi

La proposta di piano prevede la realizzazione di spazi che potranno essere utilizzati per la realizzazione di servizi pubblici, privati o erogati dal terzo settore ma anche adibiti ad uffici. In media il 14% della superficie di ogni ambito potrebbe essere destinata a questo scopo. Una maggiore concentrazione è prevista nei sub-ambiti 1, 2, 5 e 7.

Parcheggi

Le aree dedicate a parcheggio sono previste in tutti i nove sub-ambiti. Una maggiore concentrazione è prevista nelle aree dove verranno realizzate le residenze e in prossimità delle principali stazioni del servizio di trasporto pubblico.

Istruzione

Nella proposta di piano è prevista la possibilità di realizzare servizi legati all’istruzione. Questa previsione interessa, al momento, i sub-ambiti 8 e 9 e potrà essere confermata solo a seguito di approfondimenti sulla reale esigenza di incremento dell’area, anche sulla base di analisi demografiche aggiornate. Nella fase di partecipazione sono consultati anche gli istituti scolastici sul territorio.

Piazze

Saranno realizzate in corrispondenza delle stazioni della Circumvesuviana e delle connessioni trasversali con i rioni esistenti e con il centro storico, ed intese come luoghi attrezzati per la sosta, e le attività all’aperto, in stretta connessione con le aree a verde e con i percorsi pedonali e ciclabili. La realizzazione delle nuove funzioni centrali è prevista in aree limitrofe alle piazze. Nelle finalità della proposta di piano, il recupero degli spazi pubblici e delle aree a verde ed incolte è strategico. Il piano prevede inoltre, in prossimità di essi, anche la individuazione di aree destinate a servizi di natura terziaria per nuove produzioni, spazi di co-working e per il tempo libero, ma le piazze e le aree all’aperto saranno realizzate in via prioritaria con i fondi pubblici a disposizione, anche per non rimandare ulteriormente il processo di rigenerazione urbana, che può innescarsi se si creano le condizioni per una qualità dell’abitare, trattandosi appunto, di una proposta urbanistica ad iniziativa pubblica.
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135.688 mc

Terziario (53.796 mq)

36.928 mc

Servizi di interesse comune (28.587 mq)

45.635 mq

Parcheggi

46.200 mc

Istruzione (8.123 mq)

28.335 mq

Piazze

Mobilità

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Le strade di Ponticelli dall'alto. Foto di Paolo De Stefano (2001)

Le strade di Ponticelli, fatta eccezione per quelle del centro storico del quartiere, sono percorse quasi esclusivamente da automobili. I pedoni si muovono in spazi ridotti a margine delle strade che collegano i rioni, oppure intorno al Parco De Filippo. In particolare l’ambito interessato dagli interventi del PRU è caratterizzato da ampie strade carrabili, che non incoraggiano la percorrenza pedonale degli abitanti del quartiere. Ciò induce a un senso di insicurezza e disorientamento, dove le strade assumono un ruolo di separazione tra le parti urbane, senza assolvere alla funzione propria di connessione, rendendo spesso i rioni residenziali come spazi isolati, e le strade come non luoghi.

La rete della Circumvesuviana attraversa il quartiere da est a ovest e da nord a sud con due distinte linee metropolitane (linea 3 e linea 4). La linea 3, che collega il quartiere con il centro città, attraversandolo da nord a sud con un percorso completamente interrato, si presenta nell’area con cinque stazioni (Madonnelle, Argine, Villa Visconti, Vesuvio De Meis, Bartolo Longo, fino a S. Giorgio a C). La linea 4, che da Piazza Garibaldi congiunge Ponticelli in direzione est-ovest, fino ai confini orientali del comune, con un percorso a raso o in sopraelevata, ha unicamente la stazione “Ponticelli”, ubicata nel Rione De Gasperi e il nodo di interscambio tra le due linee 3 e 4, “Vesuvio de Meis” in prossimità dell’Ospedale del mare.

Polo della Mobilità

Per tutte le stazioni della Circumvesuviana si prevede la realizzazione di parcheggi di interscambio. In particolare, nei pressi della stazione Vesuvio De Meis - che permette lo scambio tra le due linee - verrà realizzato un parco urbano con parcheggio pubblico a servizio del nodo di interscambio e in connessione con il progetto del BRT.

BRT (Bus Rapid Transit)

Il Bus Rapid Transit è una linea di trasporto pubblico su gomma che attraverserà gli assi principali del quartiere e che collegherà in superficie Ponticelli con la Stazione Centrale attraverso Via Argine, via Malibran/via Martiri della Libertà. Il BRT si muoverà su corsie riservate. Il tratto che attraversa Ponticelli avrà fermate poste in prossimità dell’anello costituito dalla via Argine, via Malibran/via Martiri della Libertà, viale delle Metamorfosi per un tratto e via Pacioli per raccordarsi nuovamente su via Argine, e che include i sub ambiti del PRU e include Parco De Filippo, Ospedale del mare, il rione c.d. Merola , servendo sia le nuove piazze che gli spazi pubblici previsti dal programma-piano. Le fermate, in una logica di interconnessione tra i percorsi, sono poste in prossimità delle stazioni della metropolitana, delle piazze e degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica previsti dal PRU.
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Nuovi percorsi pedonali e ciclabili

Lungo le strade principali verranno realizzati percorsi pedonali e piste ciclabili che attraversano aree verdi attrezzate. Sostenere la mobilità con mezzi diversi dalle automobili è, infatti, uno degli obiettivi del PRU. Per farlo sarà necessario riconfigurare la viabilità del quartiere a partire dalle strade principali che oggi risultano sovradimensionate rispetto a quelle, ad esempio, del medesimo centro storico di Ponticelli. La riconfigurazione delle strade è prevista con la riduzione della carreggiata, e l’ampliamento dei marciapiedi e delle superfici a verde e permeabili, anche per una finalità di raffrescamento e mitigazione del fenomeno incipiente di innalzamento delle temperature.
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Abitare

Gli interventi sul comparto abitativo sono uno dei punti centrali del PRU di Ponticelli. Nei rioni di edilizia pubblica del quartiere mancano servizi, spazi commerciali e spesso le strade sono tanto ampie da non permettere di essere percorse a piedi. Questa situazione è aggravata dalla fatiscenza e dal degrado delle strutture. Il PRU si concentra su tre aree ambiti di riqualificazione prioritari: il Rione De Gasperi, il Campo Evangelico e il Campo Bi-piani.
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Rione De Gasperi, Ponticelli (2022)

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Campo Bi-piani, Ponticelli (2022)

Rione De Gasperi

Si trova all’interno del sub-ambito 5, è una delle realtà più complesse ma anche di maggior interesse urbanistico. Le criticità principali sono l’assenza di servizi e di attività commerciali - prevalentemente collocate lungo Via Bartolo Longo e Corso Ponticelli - così come di spazi pubblici o di luoghi per l’incontro. Il rione è costituito da 28 edifici residenziali per un totale di 656 alloggi. La proposta prevede il recupero e la riqualificazione di alcuni edifici. Gli altri edifici verranno demoliti progressivamente a seguito della realizzazione di nuovi alloggi in edifici al di fuori della zona rossa, negli ambiti 6, 8 e 9.

Campo Evangelico

Si trova all’interno del sub-ambito 7 ed è costituito da 60 alloggi ubicati in prefabbricati ad un piano. Anche per questo comparto, caratterizzato da una condizione di disagio abitativo, oltre che dalla scarsità di servizi e di spazi pubblici di qualità. Il PRU prevede l’abbattimento di tutti i prefabbricati esistenti e gli alloggi in parte sono già stati ricostruiti dal Comune di Napoli in via Odissea e consegnati agli assegnatari nel 2019 ( 32 alloggi) , mentre la ricostruzione dei restanti 28 alloggi sarà effettuata nei sub-ambiti 6, 8 e 9.

Campo Bi-piani

Si trova all’interno del sub-ambito 6 ed è costituito da 18 edifici residenziali a stecca prefabbricati su due livelli, per un totale di 104 alloggi. La situazione alloggiativa è particolarmente critica, sia per i materiali adottati al tempo in cui essi furono realizzati, sia per un diffuso stato di degrado, e pertanto vi è una forte istanza di cambiamento da parte degli abitanti. Anche in questo caso è previsto un intervento di demolizione degli alloggi e la ricostruzione, nello stesso sub-ambito, di edifici residenziali e attrezzature pubbliche, in conformità alle avanzate concezioni dell’abitare, di risparmio energetico e di mitigazione dei cambiamenti climatici con la realizzazione di un micro-parco di quartiere.

Nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica

Gli insediamenti di edilizia residenziale pubblica proposti, previsti negli ambiti 6, 8 e 9, si fondano su una concezione sostenibile dell’abitare. Si propone la creazione di spazi sociali per i servizi comuni alla residenza (come ludoteche, co-learning, co-working, luoghi per cineforum ed eventi), e di spazi aperti e aree a verde di pertinenza, strettamente connessi alle residenze.
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